Nel modello strategico, una tentata soluzione è ogni tentativo che metti in atto per risolvere un certo problema, ma che, quando non funziona, finisce per colludere con il tuo problema, cioè finisce con il farlo aumentare.
Una delle tentate soluzioni più comuni, se sei una persona ansiosa e in particolare se sei una persona ossessiva è: "Ce la devo fare da solo". Siccome l'ossessivo crede che i problemi si possano risolvere solo pensandoci, senza confrontarsi con la realtà esterna, sarà portato a tutte quelle tentate soluzioni dove c'è da trafficare con le informazioni. Ad esempio:
- Rimuginare e pensare molto al problema
- Fare continue ricerche su internet
- Cercare informazioni anche dagli altri, chiedendo pareri: "Tu che ne pensi?"
- E... iscriversi alla facoltà di psicologia
Iscriversi a psicologia è una delle tentate soluzioni più avanzate. Solo che nemmeno quella funziona, se hai problemi personali.
I problemi personali, siano di ansia sociale, perché magari non riesci a fare amicizie e trovarti una ragazza, o perché hai una bassa autostima, o perché il tuo umore vola sempre a bassa quota, per non farsi scoprire, si risolvono confrontandosi con l'esperienza.
Tentando nuove strade e accettando di sbagliare.
Perché si dice che l'ossessivo è perfezionista? Perché non ammette possibilità di errori. Ha una mentalità rigida, o bianco o nero. O le cose sono perfette o fanno schifo, sono inadeguate. E quindi sbagliare non è contemplato nel suo vocabolario.
Per questo, l'ansioso/ossessivo si convince che prima ci si debba preparare a vivere, e che solo dopo si può essere felici. Però qualcuno ha detto che la vita è tutto ciò che accade là fuori, mentre ti prepari a viverla.
E se questo ti fa suonare qualche campanello di somiglianza con qualche culto religioso, che ti promette la felicità solo quando sarai morto, a patto che qui sulla terra tu abbia solo sofferto, beh, potresti non avere tutti i torti.
Quindi, se anche tu hai questo tipo di funzionamento mentale, la conseguenza è che ti sforzerai di trovare più informazioni. Questa sarà la tua tentata soluzione principale, declinata in innumerevoli modi.
E l'apoteosi di questo pensiero è: ho un problema psicologico, dunque quale metodo migliore di mettermi a studiare psicologia!
Avrò tutte le informazioni che mi servono e così potrò risolvermi da solo il mio problema. Perché non posso sbagliare. E non posso abbassarmi a chiedere aiuto. Altrimenti non sarebbe "vero" aiuto.
Lo abbiamo visto nello scorso video "Ce la devo fare da solo!"
E così ti iscrivi a psicologia. Studi minimo cinque anni, ti fai un mazzo così. Però ancora hai i tuoi problemi.
E quindi ti chiedi: "Dove ho sbagliato?"
Allora rilanci, come ogni giocatore accanito ossessivo che si rispetti: ti iscrivi alla scuola di specializzazione in psicoterapia!
Qui potresti, effettivamente, trovare una risposta al tuo problema. Perché molte scuole di psicoterapia mettono come obbligatoria una psicoterapia personale per gli allievi. Vuoi diventare uno psicoterapeuta? Allora devi curarti tu per primo.
Tuttavia io sono contrario a questa forma di obbligo.
Se è vero che molte persone che si iscrivono a psicologia possono avere problemi personali, per i motivi che ho spiegato, è vero anche che esistono eccezioni. E quindi ciò che dovrebbe essere obbligatorio, semmai, è una valutazione diagnostica degli allievi, per capire se hanno bisogno di una psicoterapia.
Se sì, che la facciano. Altrimenti lasciateli in pace e non tentate di curare ciò che non ha bisogno di essere curato.
È rischioso, a mio avviso, dare per scontato che siamo tutti malati.
Sia perché con l'interventismo a tutti i costi si possono fare più danni di quelli che si vorrebbero risolvere. Sia perché tutto ciò che è assoluto appartiene al dogma e alla religione, non alla scienza.
E anche fare una psicoterapia mentre sei in formazione come psicoterapeuta, potrebbe non bastare, per vari motivi.
Ad esempio, perché non sempre le psicoterapie funzionano al primo colpo, A volte è necessario aggiustare il tiro, o cambiare terapeuta, affinché le cose prendano il verso giusto.
Inoltre, la ragion d'essere di una scuola di psicoterapia è formare terapeuti. Per quanto strano possa sembrare, non è detto che se sei bravo a insegnare la psicoterapia, come tutor, tu sia altrettanto efficace ed efficiente nel fare psicoterapia.
Se le persone si specializzano, di solito c'è un motivo.
Come allievo, potresti essere lasciato libero di sceglierti il tuo terapeuta anche al di fuori della scuola e in questo caso le possibilità potrebbero essere migliori.
Ma quando ci sono di mezzo gli obblighi, le persone raramente danno il meglio di sé.
Una cosa è andare in terapia perché lo hai scelto tu, altra cosa è perché te lo sta ordinando il tuo docente, il tuo professore.
In conclusione, il mio suggerimento è che se hai un problema personale cerca di fare in modo di risolverlo prima di iscriverti a psicologia. È la via più corretta.
Puoi anche avere tutti i problemi psicologici di questo mondo. Anzi, più ne hai avuti, più competente sarai come terapeuta. Ma prima li devi risolvere tutti.
Perché il terapeuta migliore non è quello che ha tutti i problemi che cura, come sostiene qualcuno, ma quello che li ha avuti tutti e ne è guarito._