Sei uno studente fuori sede all'università, a qualche ora di treno da casa tua. Ogni tanto, sempre più spesso, senti la mancanza dei tuoi cari. Babbo, mamma, fratelli, cugini.
Ti è mai capitato di chiederti perché gli altri sembrano non darti valore nella tua famiglia, al lavoro oppure nel tuo gruppo di riferimento preferito? Nel video, quattro suggerimenti pratici per evitare di essere dato per scontato e riguadagnare posizioni.
Racconta l'autrice di quest'articolo, che intorno ai 20-30 anni credeva di essere una macchina d'efficienza. Si alzava presto al mattino, lavorava per lunghe giornate e faceva spesso colazione e drink serali con i colleghi. Scriveva un sacco di articoli. Poi la sorella le disse: "Aspetta quando avrai dei figli. Allora sì che sarai davvero produttiva".
Molti padri e madri sanno che una parte difficile dell'essere genitori consiste nel mantenere la pace e l'ordine, quando i figli litigano e si becchettano fra loro. Ma secondo un nuovo studio, condotto nell'ambito della psicologia dello sviluppo, darsi come obiettivo solo la fine dei conflitti, è un errore.
Contrariamente all'aforisma di Leone Tolstoj, secondo il quale le famiglie felici sarebbero tutte uguali, mentre ogni famiglia infelice lo sarebbe a modo proprio, un nuovo studio stabilisce che le famiglie infelici sarebbero solo di due tipi.
La psicologia inversa è un eccellente strumento, a disposizione dei genitori, per controllare il comportamento dei figli. Non sempre funziona, ma può valer la pena provare. Non può essere applicata a tutte le situazioni, ma può costituire un'ottima alternativa alle solite litigate familiari.
Uno studio del 2009 ha trovato che i giovani reagiscono in due modi distinti alle regole e ai controlli imposti dai genitori. Sono in grado di distinguere le regole che servono a salvaguardare il loro bene, ma se i genitori sono troppo controllanti, smettono di seguire anche quelle.
Tutti ci siamo trovati qualche volta in situazioni nelle quali eravamo così frustrati o arrabbiati da perdere il controllo e scattare con qualcuno senza riflettere.
Un nuovo studio che ha seguito tre generazioni di famiglie nell'Oregon mostra che un'educazione positiva che includa fattori come vicinanza emotiva, controllo delle attività dei bambini, coinvolgimento e coerenza nella disciplina, non solo ha un effetto positivo sugli adolescenti ma anche sul modo nel quale questi cresceranno a loro volta i propri figli.
Per la maggior parte dei genitori lenire l'ansia dei figli fa parte del quotidiano. Ma nel caso di figli affetti da disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) lenire l'ansia e fornire aiuto nei comportamenti legati al disturbo può portare ad aggravarne i sintomi.