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Scrittura online, personalità e personaggi |
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Ieri si è tenuto il primo Convegno di
Medicitalia, a Roma. Anch'io vi ho partecipato, dato che ne faccio parte come
psicologo e rispondo con i colleghi alle domande degli utenti.
Vorrei esprimere tutto il mio apprezzamento e la mia soddisfazione per l'iniziativa appena conclusa e spero che sarà possibile riorganizzare qualcosa di simile in un futuro non troppo lontano. Non capita così spesso d'incontrare e ritrovarsi con così tante persone in gamba e interessanti in una volta sola. Un ringraziamento speciale va allo staff di Medicitalia, che ha avuto l'intraprendenza, la lungimiranza e la perseveranza di avviare e sostenere quest'avventura non solo mediatica e che, stante i numeri, sembra proprio destinata a diventare il punto di riferimento della sanità online in Italia.
Come ha riportato uno dei medici presenti, Il Dr. Lucio Piscitelli, quest'incontro è stato unico e diverso da altri a cui a un professionista può capitare di partecipare. È stata un'esperienza sorprendente e coinvolgente incontrarsi di persona dopo essersi conosciuti solo attraverso il mezzo online, fra colleghi.
Medicitalia dispone infatti di un forum interno, accessibile solo ai medici e agli psicologi iscritti, dove è possibile confrontarsi e discutere di questioni inerenti i consulti agli utenti, questioni scientifiche o che riguardano l'andamento del sito e i rapporti fra colleghi. Tutti questi dibattiti sono separati dalle normali pagine accessibili al pubblico e costituiscono una vera e propria realtà nella realtà, un nucleo incandescente attorno al quale si articola e si sviluppa l'attività del sito.
E ieri era la prima volta che molti di noi si stringevano la mano nel mondo "reale". E anche se generalmente è possibile farsi un'idea sulla personalità di qualcuno osservando le cose che scrive, ciò non è sempre vero. Infatti a volte scriviamo in un modo ma poi interagiamo di persona in modo diverso. E online si aggiunge un'ulteriore variabile, perché non è infrequente che le persone, quando sono collegate, interpretino di proposito un "personaggio", un po' come se stessero recitando. Credete di avere a che fare con uno dal carattere irruento e scorbutico e poi vi trovate di fronte una persona bonaria e gentile, nell'aspetto e nei modi. Questo non avviene tanto sul piano professionale ma sta di fatto che online molti amano dare di se stessi un'idea diversa, giocando sul fatto che non si tratta di contatti immediati, ma mediati.
Infatti basta veramente molto poco per presentarsi in modo non corrispondente alla "realtà". Online mancano completamente i riferimenti e gli indici non verbali come l'espressione del volto, il sorriso, la postura e il tono della voce. Se non si è più che abili - e intenzionati - a rendere gli stati emotivi nella scrittura, dote ovviamente posseduta da chi scrive per mestiere e tutt'altro che scontata, i fraintendimenti sono facilissimi.
La webcam distrugge l'effetto appena descritto, che poi è esattamente lo stesso di quando leggiamo un libro, successivamente ne vediamo il film e ci rendiamo conto che si tratta di cose completamente diverse. E forse è anche per questo che tuttora molte persone rinunciano ad usarla e preferiscono comunicare solo attraverso la tastiera: un po' di mistero rende il tutto più emozionante.
L'essere umano si trova sempre, costantemente nel bisogno di farsi un'idea sulle cose. Perciò, quando le informazioni sono insufficienti, se le inventa. Può sembrare semplicistico, eppure il cervello funziona proprio così. Ciascuno di noi ha dei modelli sempre attivi nella propria testa, degli schemi che ci spingono a spiegarci le cose "come dovrebbero essere". Quando le informazioni che riceviamo contraddicono questi modelli preconcetti, allora possiamo cambiare il modello e adattarci alle nuove informazioni - e anche così facciamo fatica lo stesso.
Ma quando le informazioni non ci sono, semplicemente le aggiungiamo noi come nel gioco dove si deve ricostruire una figura unendo i puntini con un tratto di penna. Perciò, è utile tenere a mente tutto questo quando interagiamo con qualcuno non solo online, ma anche nella vita reale.
In poche parole: occhio ai preconcetti.
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