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Aiutatemi a fare a meno di voi |
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Alcune persone che scrivono allo psicologo privatamente o su
Medicitalia lo fanno con
atteggiamento contraddittorio e singolare.
Descrivono in dettaglio quanto siano angustiati da un serio problema psicologico. Non sono mai stati dallo psicologo, ma si rendono conto di quanto bisogno ne avrebbero. Però - e qui sta il bello - non riescono a fidarsi di lui.
Può essere perché non si fidano delle persone in generale oppure degli specialisti. Possono avere una visione negativa del mondo e della gente, oppure aver avuto esperienze passate poco edificanti con medici o psicologi.
A volte non si fidano nemmeno della propria famiglia. Hanno imparato fin da piccoli che gli altri sono pericolosi anche quando dovrebbero aiutarti. Anzi, sono soprattutto le persone che dovrebbero aiutarti a farti più male. Forse anche lo psicologo.
Eppure, armati di tanta diffidenza, ci scrivono, esprimendo inconsapevolmente un curioso paradosso:
aiutatemi a fare a meno di voi. Chiedono allo psicologo: "Non mi fido di te. Cosa devo fare?"
Tale sfiducia è parte del problema, non un articolo a parte. È la mancanza di fiducia che fa stare male e impedisce di avere una vita relazionale normale.
Il dilemma non è quindi: "Ho un problema, dovrei andare dallo psicologo, ma non riesco a fidarmene", bensì: "Non riesco a fidarmi degli altri, dovrei andare dallo psicologo, ma non posso perché anche lui è una persona".
Una delle forme di terapia più adatta a sbrogliare le situazioni paradossali come queste è la
psicoterapia breve strategica.
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