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L'aiuto dell'amichevolezza: le funzioni mentali migliorano socializzando |
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Parlare con gli altri in modo amichevole può rendere più facile
risolvere i problemi. Invece, dalle conversazioni in tono competitivo si rischia di non ricevere alcun vantaggio
cognitivo.
Un nuovo studio mostra che soltanto parlando con gli altri, nello stesso modo in cui facciamo con gli amici, le funzioni
mentali ne possono beneficiare.
I ricercatori hanno esaminato l'impatto di brevi episodi di contatto sociale su una delle funzioni chiave dell'attività mentale, il
sistema esecutivo. Questo sistema comprende la
memoria di lavoro, l'auto-monitoraggio e la capacità di sopprimere le distrazioni provenienti dall'ambiente esterno, ossia tutte funzioni essenziali nel risolvere i comuni problemi di tutti i giorni.
In precedenti ricerche, gli autori avevano trovato che l'interazione sociale fornisce un plus di attivazione di breve durata al sistema esecutivo, simile a quella ricevuta impegnandosi in un gioco mentale, come le parole crociate.
Nel presente studio, gli autori hanno testato 192 studenti universitari, per vedere quali tipi d'interazione portavano vantaggi e quali no.
Il risultato è stato che svolgendo una breve conversazione di 10 minuti, prima della quale i partecipanti erano stati istruiti a fare la semplice conoscenza dell'altro, si diventa più abili a risolvere una vasta gamma di problemi cognitivi subito dopo. Quando invece le conversazioni sono competitive, la performance cognitiva non porta alcun vantaggio.
"Crediamo che il fenomeno dipenda dal fatto che quando socializziamo, si ha la tendenza a cercare di leggere nella mente dell'altro, e ad assumere il suo punto di vista" dice il leader dello studio. "Infatti, abbiamo trovato che anche se la conversazione è competitiva, se si cerca di assumere il punto di vista dell'altro il miglioramento cognitivo si produce lo stesso".
Un'applicazione pratica di questo fenomeno consiste nel fare una breve chiacchierata con un amico, prima di svolgere un compito intellettuale come una presentazione, ad esempio. E durante le discussioni accese, non dimenticare mai di mettersi nei panni dell'interlocutore.
Bibliografia:
O. Ybarra, P. Winkielman, I. Yeh, E. Burnstein, L. Kavanagh. 2010. Friends (and Sometimes Enemies) With Cognitive Benefits: What Types of Social Interactions Boost Executive Functioning? Social Psychological and Personality Science._