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Mani di mago: umorismo e distrazione manipolano il livello d'attenzione |
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Nel 2008 due neuroscienziati hanno condotto uno studio lavorando con illusionisti di fama mondiale, allo scopo di scoprire i meccanismi cerebrali alla base
dell'attenzione e della
coscienza.
La collaborazione ha portato a nuove intuizioni, che potrebbero rivelarsi utili anche in campo educativo e di riabilitazione, ad esempio nell'utilizzo di tecniche d'illusionismo per trattare la sindrome da deficit d'attenzione e iperattività, la malattia di Alzheimer e i traumi cerebrali.
"I maghi hanno sviluppato brillanti intuizioni su attenzione e coscienza, basate su solidi principi
cognitivi che non erano ancora compresi da un punto di vista scientifico", dicono gli autori. "Siamo riusciti a imparare molto sulla cognizione, dagli illusionisti che hanno messo a punto effetti in grado d'ingannare intere platee."
Gli scienziati hanno studiato in che modo i maghi inseriscono l'umorismo nelle loro performance, perché una platea che ride è incapace di prestare attenzione alle mani del mago. Lo studio ha anche determinato che
esistono vari livelli di distrazione dell'attenzione che i maghi riescono a indurre negli spettatori, per ingannarli. Queste scoperte, finora sconosciute agli scienziati, suggeriscono che l'umorismo e la distrazione possono manipolare il livello d'attenzione.
Fra i maghi che hanno collaborato con gli autori vi sono James Randi (The Amazing Randi), Teller (dei Penn & Teller), Apollo Robbins, Mac King e John Thomson (The Great Tomsoni).
Bibliografia:
S. Macknik and S. Martinez-Conde. 2008. St. Joseph's Hospital and Medical Center. Magician's Hand: How Humor And Misdirection Can Manipulate Levels Of Attention._