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Psicoterapia breve strategica del trauma |
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Le persone che hanno subito un trauma possono essere classificate in due tipologie. Quelle che identificano il trauma come appartenente al passato, e quelle che lo rivivono tutti i giorni, come fosse ancora presente.
Nel primo caso, la persona ha avuto le risorse psicologiche necessarie per tirare una linea di demarcazione netta fra ciò che le è successo e il presente. Di conseguenza, è probabile che sia riuscita a elaborare da sola la sofferenza, superando il brutto episodio.
Chi invece rivive continuamente la scena traumatica, nella mente e con le sensazioni, senza riuscire a liberarsene, è probabile che stia soffrendo di un disturbo da
stress post-traumatico. La demarcazione fra passato e presente non si è ancora realizzata, si è preda di
angoscia e
fobie,
il passato dilaga nel presente e i suoi detriti ingombrano il cammino, impedendo di andare avanti.
In tal caso, un normale
trattamento psicoterapeutico per
ansia e
fobie non sarebbe appropriato, in prima battuta. Il terapeuta strategico lavorerà prima con il paziente per elaborare l'evento traumatico, facendoglielo rimettere nel passato cui appartiene, utilizzando tecniche specifiche. A volte, questa fase è sufficiente a risolvere tutta la sofferenza. Quando invece restano
fobie o
ansie residue, si potrà lavorare per eliminare anche queste.
In questo modo si eseguiranno di volta in volta solo le manovre necessarie, facendo solo ciò che serve e nulla di troppo. Questo, in estrema sintesi, è il protocollo di trattamento del disturbo da stress post-traumatico in
psicoterapia breve strategica.
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