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L'intervento precoce riduce del 73% la probabilità di stress post-traumatico nei bambini |
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Dopo aver vissuto un evento potenzialmente traumatico - un incidente d'auto, un abuso fisico o sessuale, un incidente sportivo, o assistere a scene di violenza - fino a 1 bambino su 5 svilupperà un disturbo da stress post-traumatico (PTSD).
Un nuovo approccio, che migliora la comunicazione fra il bambino e il genitore, allo scopo di riconoscere e gestire i sintomi dello stress traumatico e per insegnare a gestirli, si è rivelato in grado di prevenire il PTSD cronico e sub-clinico nel 73% dei bambini sottoposti al trattamento.
L'intervento, chiamato
Intervento sullo stress traumatico per bambini e famiglie, è stato in grado di ridurre sintomi come disturbi del sonno, appiattimento emotivo, esplosioni di rabbia e difficoltà di concentrazione, e ha promosso un recupero superiore a quello di altri trattamenti di confronto.
Nello studio, 106 bambini fra i 7 e i 17 anni e un genitore sono stati assegnati a caso per ricevere l'intervento suddetto, della durata di 4 ore, oppure 4 sessioni di supporto psicologico tradizionale, in entrambi i casi entro 30 giorni dall'esposizione all'evento traumatico. I bambini, soggetti dell'esperimento, sono stati segnalati dalla polizia, dal giudice tutelare o dal locale servizio d'emergenza pediatrica, in una città del Connecticut, Stati Uniti.
All'inizio è stata effettuata una valutazione di base, per saggiare eventuali altri traumi nella storia del bambino, e una visita preliminare con il genitore, per definire il suo ruolo, essenziale in tutto il processo.
Alla fine dello studio si è visto che il nuovo tipo di trattamento è stato in grado di alleviare i sintomi suddetti nel 73% dei bambini, un risultato superiore a quello delle tradizionali sedute di supporto psicologico.
Bibliografia:
S. J. Berkowitz, C. S. Stover and S. R. Marans. 2010. The Child and Family Traumatic Stress Intervention: Secondary prevention for youth at risk of developing PTSD._