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Per smettere di fumare, non smettete di pensare al fumo |
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Smettere di pensare al fumo, all'inizio può far fumare di meno, ma quando si smette di farlo si ricomincia a fumare più di prima, secondo un nuovo studio.
Molti fumatori tentano di smettere, così come altre persone tentano di disfarsi di altri vizi, senza rendersi conto che possono essere ostacolati proprio dalla tecnica che stanno usando. Anche se smettere di pensare a qualcosa inizialmente la fa dimenticare, innesca un successivo aumento dei pensieri ed è una tecnica inefficace di autocontrollo.

Alcuni autori avevano precedentemente studiato la soppressione dei pensieri, nel controllo del
comportamento alimentare, trovando che le persone che tentavano di non pensare alla cioccolata, successivamente ne mangiavano molta di più di coloro che invece ci pensavano deliberatamente. Tuttavia, quello studio si svolgeva su un tempo molto breve, analizzando le ricadute per soli 5 minuti dopo l'esperimento di pensiero.
In uno studio recente, gli stessi autori hanno invece esaminato 85 fumatori, che fumavano almeno 10 sigarette al giorno, lungo un periodo di 3 settimane. I fumatori sono stati divisi in 3 gruppi, chiedendo loro di continuare a comportarsi normalmente, giorno dopo giorno. Ma nella seconda settimana, al primo gruppo, di 30 persone, è stato chiesto di sopprimere i loro pensieri sul fumo, mentre al secondo gruppo di 29 persone è stato chiesto di pensare attivamente alle sigarette. Al terzo gruppo, di controllo, non è stato chiesto di fare alcunché.
La media delle sigarette fumate dai vari gruppi, misurata nella prima settimana, era diversa, così i ricercatori hanno applicato alcune formule matematiche per correggere i dati delle settimane successive.
I risultati hanno mostrato che durante la seconda settimana il gruppo di fumatori che sopprimeva i pensieri ha fumato in media 5 sigarette in meno, rispetto al gruppo che pensava volontariamente al fumo. Ma nella terza settimana, quando la soppressione dei pensieri è stata interrotta, i fumatori del primo gruppo hanno fumato in media circa 3 sigarette in più degli altri due gruppi. I dati grezzi mostrano che il gruppo di soppressione, passando dalla seconda alla terza settimana, ha subito un aumento di circa 6 sigarette a persona, ossia 3 in più rispetto a quelle fumate nella prima settimana.
Questi risultati evidenziano un chiaro effetto
rebound (rimbalzo) comportamentale. La diminuzione di sigarette fumate dal gruppo di soppressione dei pensieri, durante la seconda settimana, mostra che la soppressione dei pensieri può essere un metodo efficace per ridurre un comportamento indesiderato, nel breve termine, ma una volta interrotto il controllo, la ricaduta può portare a risultati ancora peggiori di quelli iniziali.
Come in tutte le cose, sapere dall'inizio quale metodo
non usare, può essere cruciale.
Bibliografia:
J.A.K. Erskine, G.J. Georgiou, L. Kvavilashvili. 2010. Psychological Science. I Suppress, Therefore I Smoke: Effects of Thought Suppression on Smoking Behavior._