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Faccia a faccia: le espressioni equivocate facilitano l'aggressione negli adolescenti |
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La delinquenza giovanile potrebbe essere un risultato del fraintendimento delle espressioni facciali altrui.
Uno studio del 2009 mostra che i giovani delinquenti di sesso maschile spesso scambiano le espressioni facciali di disgusto altrui per rabbia, fornendo una possibile causa per comportamenti aggressivi di reazione.
Lo studio ha messo a confronto 24 ragazzi adolescenti, detenuti in un carcere giapponese, con altrettanti ragazzi senza problemi di condotta, per valutare la loro capacità di riconoscere le emozioni negli altri. È emerso che i delinquenti scambiavano più frequentemente le espressioni di disgusto per rabbia.
Secondo l'autore, questa è la prima volta che la ricerca mostra che i delinquenti hanno la tendenza a cadere in questo particolare tipo di fraintendimento. Trasposto nel contesto sociale, ciò potrebbe significare che il delinquente sperimenti una risposta emotiva più intensa del necessario, e che quindi interpreti la situazione come ostile. Ciò è importante, perché la rabbia gioca un ruolo significativo nel comportamento delinquenziale.
Studi precedenti avevano mostrato che i giovani delinquenti hanno la tendenza a perdere le staffe con facilità, e che sperimentano la rabbia più intensamente dei ragazzi non delinquenti.
I ricercatori concludono che in definitiva il delinquente potrebbe proiettare sugli altri la propria rabbia, già intensa, nel momento in cui percepisce le loro emozioni come negative, anche se in realtà non sono ostili.
Bibliografia:
W. Sato, S. Uono, N. Matsuura and M. Toichi. 2009. Misrecognition of facial expressions in delinquents. Child and Adolescent Psychiatry and Mental Health._