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Non troppa felicità, per favore |
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Può la felicità essere troppa? La maggior parte dei libri fai-da-te sull'argomento offre suggerimenti su come massimizzare la propria felicità, ma uno studio scientifico suggerisce che una felicità moderata può essere preferibile a un'estasi continua.
I ricercatori hanno analizzato i dati del World Values Survey, una rassegna su scala mondiale di tendenze economiche, sociali, politiche e religiose. Hanno inoltre analizzato comportamento e atteggiamenti di 193 studenti delle scuole superiori dell'Illinois, Stati Uniti.
I risultati sfidano il luogo comune secondo il quale tutti gli indicatori di benessere salgono quando sale la felicità. Anche se in parte ciò è vero, coloro che stanno all'estremo alto della felicità - che si danno cioè un 10, su una scala da 0 a 10 di felicità - stanno in alcuni rispetti meno bene dei loro colleghi un po' meno euforici.
La felicità correla in generale con tutti i tipi di indicatori positivi, come reddito, professione e relazioni. Le persone felici hanno più probabilità di sposarsi, di restare sposate, di avere iniziativa, di essere valutate positivamente dai loro supervisori, di avere redditi più alti e persino di essere più fortunate. Le persone felici sono anche generalmente più in salute di quelle infelici e vivono più a lungo.
Ma c'è un limite: quanta felicità è abbastanza? Non si può inseguire un aumento di felicità continuo, indefinitamente.
I ricercatori sono partiti facendo una predizione: le persone moderatamente felici - quelle che dicevano di essere all'8 o al 9 sulla scala suddetta - avrebbero avuto più successo in qualche campo rispetto ai loro colleghi che dicevano di essere al 10. La predizione si basava sull'idea che se una persona è profondamente felice, potrebbe essere meno incentivata a ricercare un ulteriore aumento di felicità.
I risultati hanno confermato tale predizione.
I livelli più alti di reddito, istruzione e impegno politico sono stati riportati non dalle persone più soddisfatte (i 10), ma da quelle moderatamente soddisfatte (gli 8 e i 9).
I 10 avevano redditi significativamente più bassi degli 8 e dei 9. I loro livelli d'istruzione e l'impegno politico erano pure significativamente più bassi.
Nei campi più legati alla vita sociale, comunque, i 10 avevano più successo, facevano più volontariato e mantenevano relazioni più stabili.
Bibliografia:
University of Illinois at Urbana-Champaign. 2008. Don't Worry, Be Moderately Happy, Research Suggests._