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QI alti correlati a un più basso rischio di mortalità |
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Uno studio condotto su un milione di maschi svedesi ha rivelato un forte legame fra
abilità cognitive e rischio mortalità, suggerendo che le iniziative per migliorare il livello d'istruzione potrebbero avere ricadute benefiche sullo stato di salute dei cittadini.
I dati provengono dall'archivio dei soldati di leva coscritti in Svezia all'età di 18 anni. Dopo aver tenuto conto delle diversità di condizioni familiari e sociali, è stato visto che solo l'istruzione aveva un ruolo sulla relazione fra QI (quoziente d'intelligenza) e mortalità, per cause come incidenti, attacchi cardiaci o suicidio.
I ricercatori affermano che il legame fra QI e mortalità potrebbe parzialmente essere spiegato con i comportamenti meno rischiosi e più salutari mostrati da chi ottiene punteggi migliori ai
test d'intelligenza. Infatti, le persone con un alto QI tendono a fumare meno, a non bere fortemente, adottano regimi alimentari migliori e sono più attive fisicamente.
Studi precedenti avevano mostrato che l'istruzione prescolare e una nutrizione adeguata durante l'infanzia possono migliorare i punteggi di QI. Lo studio suggerisce che ciò potrebbe quindi avere ricadute importanti sulla salute e sulla durata di vita.
Un studio successivo dello stesso autore, condotto su 4000 soldati americani seguiti per 15 anni, ha rivelato esattamente gli stessi risultati.
Bibliografia:
Batty et al. IQ in Early Adulthood, Socioeconomic Position, and Unintentional Injury Mortality by Middle Age: A Cohort Study of More Than 1 Million Swedish Men. American Journal of Epidemiology, 2008._