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I giovani non seguono i genitori se sono troppo controllanti |
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Uno studio del 2009 ha trovato che i giovani reagiscono in due modi distinti alle regole e ai controlli imposti dai genitori. Sono in grado di distinguere le regole che servono a salvaguardare il loro bene, ma se i genitori sono troppo controllanti, smettono di seguire anche quelle.
I controlli genitoriali ricadono in due categorie: il controllo
comportamentale, quando i genitori aiutano fattivamente il ragazzo, dando supervisione e stabilendo limiti e regole, e il controllo psicologico, quando i genitori sono manipolativi e instillano sensi di colpa e rifiuto. L'opinione diffusa fra gli esperti è che i controlli comportamentali siano da privilegiare nello sviluppo del ragazzo, rispetto a quelli psicologici, ma è bene sottolineare che in un'ottica
strategica entrambi possono trovare la loro collocazione.
Lo studio ha evidenziato che i ragazzi tendono a disapprovare entrambi questi tipi di controllo, se i genitori eccedono. Specificamente, quando i genitori esercitano globalmente un livello moderato di controllo, il ragazzo considera il controllo psicologico più negativamente del controllo comportamentale, ma quando il livello di controllo globale è troppo alto, entrambi i controlli sono percepiti come intrusivi.
L'intrusività è il segno distintivo del controllo psicologico, perché lascia un margine ristretto di scelta personale, e fa sì che il ragazzo si senta meno considerato come essere umano. A sua volta, ciò fa sì che l'adolescente non risponda più al controllo da parte dei genitori.
Bibliografia:
Kakihara et al. Adolescents' Interpretations of Parental Control: Differentiated by Domain and Types of Control. Child Development, 2009._