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Parliamo come pensiamo |
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Le parole sono un indizio importante del modo in cui le persone pensano ed elaborano le
emozioni, indipendentemente dalla lingua.
Il Dr. R. W. Schrauf, professore associato di linguistica alla Penn State dice: "La
psicologia ha scoperto da tempo che tutte le culture hanno in comune un piccolo numero di emozioni e di parole-emozioni associate, anche se ogni cultura ha il suo modo di declinarle, a volte in modo molto differente."
Queste parole includono gioia, paura, rabbia e tristezza. Schrauf e J. Sanchez, studente di psicologia alla Chicago School for Psychology, hanno chiesto a gruppi di persone di Città del Messico e Chicago (Messico e Stati Uniti) di elencare liberamente il nome di quante più emozioni potevano. Le emozioni sono state poi classificate come positive, negative o neutre.
"Le persone interrogate sono riuscite a trovare più parole per emozioni negative che positive o neutre. La proporzione è stata 50% negative, 30%positive e 20% neutre. La spiegazione è che le persone elaborano le emozioni positive e negative attraverso due canali distinti" dice Schrauf.
"Le emozioni positive sono elaborate più schematicamente e superficialmente. Le emozioni positive significano che le cose stanno andando bene, e così non prestiamo loro molta attenzione. Le emozioni negative segnalano invece che le cose stanno andando male, e così innescano un rallentamento nella loro elaborazione. Richiedono più attenzione ai dettagli e al pensiero, e quindi più parole."
Bibliografia:
R. W. Schrauf and J. Sanchez. 2005. Penn State. Linguistics May Be Clue To Emotions, According To Penn State Research._