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C'è impegno e impegno |
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L'assunto che i lavoratori molto impegnati continueranno a lavorare incessantemente per l'azienda, malgrado le risorse scarseggino, è spesso vera, dice T. Britt, professore di psicologia del lavoro e delle organizzazioni alla Clemson University.
Ma c'è una distinzione da fare per quanto riguarda la parola "impegno".
Un conto è l'impegno che il lavoratore profonde verso se stesso, cercando di migliorare sempre più la propria
performance. Altra cosa, tuttavia, è l'impegno verso l'organizzazione, l'attaccamento verso la propria azienda o il proprio datore di lavoro.
"Quando l'economia è in fase di magra, è improbabile che un dipendente molto impegnato verso se stesso e poco impegnato verso l'organizzazione si cerchi un altro impiego. Ma trovando la giusta opportunità, lo farà senza esitare", dice Britt.
"Il datore di lavoro che non riesce a collocare i lavoratori in posizioni che permettano loro di risultare efficaci e che non riesce a fornire un adeguato supporto organizzativo, rischia di perdere proprio le persone più dotate. Quelli che rimangono rischiano di essere quelli a cui importa meno impegnarsi."
I lavoratori impegnati sono molto sensibili agli aspetti organizzativi che possono facilitare o intralciare la performance del loro lavoro. Se non dispongono delle risorse delle quali hanno bisogno per svolgerlo, il loro impegno può diminuire.
Bibliografia:
T. Britt et al. 2009. Clemson University. Engaged Employees Are Good, But Don't Count On Commitment._