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Psicologo Online | Blog di Giuseppe Santonocito |
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10 fatti sull'infedelta'
evoluzione
- 25/02/14
Una tentazione frequente di molta psicologia è ricondurre infedeltà e amore a istanze subconscie, "profonde". Le motivazioni che però spingono le persone a comportarsi in modo apparentemente irrazionale, specie quando di mezzo ci sono i sentimenti, sono ancor più profonde dell'inconscio psicoanalitico. Esse rimandano alle ragioni "vere" per cui gli esseri umani esistono, almeno da un punto di vista evoluzionista: sopravvivere e riprodursi. (leggi l'articolo pubblicato su Medicitalia e oggi 27/02/14 su La Stampa online)
Stare al buio per riguadagnare l'udito
neuroscienze
- 07/02/14
Come sappiamo, le persone cieche alla nascita hanno gli altri sensi più sviluppati della norma. Ma anche la cecità sopravvenuta in età adulta può portare a un affinamento dell'udito e degli altri sensi. Il cervello è dotato di plasticità, ovvero è in grado di riassegnare parti di se stesso che non possono più essere usate per una certa funzione ad altre funzioni più utili. (leggi l'articolo pubblicato su Medicitalia)
I maschi? Dimenticano di più
neuroscienze
- 28/01/14
Sospetti finalmente confermati: gli uomini dimenticano più delle donne. Nove uomini su dieci hanno problemi a ricordare nomi e date, secondo uno studio condotto su un ampio campione di norvegesi. (leggi l'articolo pubblicato su Medicitalia)
Depressione: scoperta nuova probabile causa
depressione
- 09/01/14
L'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la depressione come "la maggior causa d'invalidità nel mondo". La depressione causa più anni d'invalidità di cancro, AIDS e malattie cardiovascolari e respiratorie sommate assieme. Ogni anno, dal 5 al 7% della popolazione mondiale attraversa un episodio depressivo maggiore, mentre una persona su sei soffre di questa malattia. (leggi l'articolo pubblicato su Medicitalia e oggi 10/01/14 su La Stampa)
Verità (e bugie) dei siti d'incontri
società
- 07/01/14
Ogni anno, milioni di perfetti sconosciuti si scambiano confidenze intime attraverso i siti d'incontri. Si tratta della tipologia di siti web a pagamento più visitata in assoluto. Ogni sito ha regole un po' diverse, ma il succo è lo stesso: si compone un profilo completo di foto, dati personali, fascia di reddito, scolarizzazione, gusti, hobby e altri dati. Quando qualcuno legge il profilo e lo trova interessante, si riceve un'email e magari si riesce a fissare un incontro. (leggi l'articolo pubblicato su Medicitalia)
Alcol e disinibizione
neuroscienze
- 29/12/13
Mancata notifica ultimi articoli/email
website
- 29/12/13
A causa di un cambio di configurazione nel sito del provider che ospita questo sito, passato per qualche tempo inosservato, è possibile che alcune persone iscritte non abbiano ricevuto l'email di notifica degli ultimi articoli pubblicati. Invito pertanto gli interessati a consultare la lista storica degli articoli e verificare se qualcuno è stato "mancato".
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Essere ricchi rende cattivi?
società
- 22/12/13
Pensiamo per un attimo a una partita di Monopoli, dove però non conti alcuna combinazione di abilità, talento e fortuna, perché tali fattori sono stati resi irrilevanti: il gioco è stato truccato a nostro favore. Abbiamo più soldi, più opportunità di muovere il segnalino sul tabellone e accesso a più risorse. E mentre pensiamo a una partita siffatta, chiediamoci come anche sapere di essere il giocatore avvantaggiato possa cambiare il modo in cui pensiamo a noi stessi e agli altri giocatori. (leggi l'articolo pubblicato su Medicitalia e oggi su La Stampa)
La memoria c'inganna (per fortuna)
neuroscienze
- 17/12/13
Quanto possiamo fidarci dei nostri ricordi? Non molto, secondo Daniela Schiller, neuroscienziata che di fronte al folto pubblico del MIT Technology Review ha pochi giorni fa spiegato come le sue ricerche, e altre precedenti, abbiano scoperto che i ricordi cambiano ogni volta che ci tornano in mente. (leggi l'articolo pubblicato su Medicitalia e oggi su La Stampa)
Ridere come medicina: occhio alla dose!
varie
- 14/12/13
Le risate potrebbero non essere la miglior medicina e addirittura essere dannose per alcuni pazienti, secondo un nuovo studio. Ricercatori inglesi hanno passato in rassegna benefici e danni della risata, usando dati pubblicati dal 1946 al 2013. La conclusione: ridere è una cosa seria. (leggi l'articolo pubblicato su Medicitalia)